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Uno dei principali motivi per cui l'Italia è universalmente riconosciuta tra le più belle terre del mondo è che esso, pur avendo una forte storia linguistica e di tradizioni, racchiude tra i propri confini uno straordinario mosaico di genti e di luoghi.

Partendo dalla Sicilia e arrivando fino alle Alpi è tutto un susseguirsi di paesaggi di incantevole bellezza; è un miscuglio di popolazioni sempre diverse ma tuttavia accomunate dalla consapevolezza di appartenere allo stesso belpaese: è questo il vero volto dell'Italia, in cui ogni regione ha le sue leggende, i dialetti, le curiosità storiche, e un proprio folclore.

L'Italia quindi può essere descritta metaforicamente come una sorta di vestito di Arlecchino, diversa e multicolore.

Lungo il suo territorio infatti la natura sembra aver rappresentato tutte le sue infinite forme possibili: le cime dei monti innevati e il mare scintillante sotto i raggi del sole, le dolci colline rivestite dagli uliveti e le pianure dove i fiumi scorrono quieti, i boschi e le spiagge sabbiose, il clima temperato sulle coste e quelli continentali delle zone interne.

L'italiano dal canto suo, nel corso dei secoli, ha contribuito a costruire un paesaggio davvero molto vario, che può essere festoso e affollato, oppure silente e desolato, fatto da piccoli e ridenti villaggi antichissimi, oppure di metropoli dove la vita trascorre a ritmi vertiginosi e intensi come nei paesi più sviluppati dell'Europa industrializzata.